Peppino Impastato fu un grande giornalista, attivista politico, membro di Democrazia Proletaria e, soprattutto, conduttore radiofonico.
Possiamo definirlo il simbolo della Resistenza alla mafia; si fece portavoce di ciò che era Cosa Nostra e fondò, nel 1977, Radio Aut. Mise la sua vita a rischio pur di affermare i suoi ideali antimafia; utilizzava la sua radio per attaccare e denunciare i potenti mafiosi del paese in cui viveva e quelli di Terrasini. La trasmissione che andava in onda ogni venerdì sera, Onda Pazza a Mafiopoli, inondava di satira politica tutti i personaggi che conosceva personalmente e questo gli costò la vita. Nominava e citava nomi di “potenti” senza alcun vincolo, presentandosi come il simbolo del coraggio e della forza.
“Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda. Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi, prima di abituarci alle loro facce, prima di non accorgerci più di niente”.
(Peppino Impastato)
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